METODI DI UTILIZZO
- A1 A2 A3
- SCELTA E PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI BASE
- B
- RISCALDAMENTO MATERIALE
- C1 C2
- INIZIO TERMOMODELLAZIONE DIRETTA
- D1 D2
- RIFINITURA BASE E ALLESTIMENTO
- E
- ALLESTIMENTO E RIVESTIMENTO BASE
- F1 F2 F3
- RIFINITURA ORTESI
IMPRONTA FUORI CARICO “STEP BY STEP”
Interagendo con il paziente comodamente seduto sulla poltrona, l’ortesista azionerà il pedale WINDY per aspirare l’aria contenuta nella busta, controllando direttamente il flusso di aspirazione in funzione della forza esercitata su di esso, così da ottenere una termoformatura diretta sul “piede in neutra” o in qualsiasi altra condizione biomeccanica del piede, ritenuta dall’operatore più congeniale all’obiettivo prefissato.
La reimmissione di aria all’interno del sacchetto avviene automaticamente con il rilascio del pedale, così da consentire all’operatore piccoli aggiustamenti e/o modifiche durante l’esecuzione della tecnica.
L’operatore realizzerà l’ortesi avvalendosi di:
- Basi pretagliate termoformabili (meglio se in Resina con uno o più strati di spessore e durezza variabile)
- Modelli Ortesici Termoformabili pretagliati e assemblati
- Modelli Ortesici Termoformabili pretagliati da assemblare
IMPRONTA IN CARICO “STEP BY STEP”
Interagendo direttamente con il paziente, che rimarrà partecipe fino alla realizzazione dell’impronta finale, l’ortesista potrà intervenire modellando e modificando direttamente l’impronta di base senza nessun limite temporale. Intervenendo con tranquillità su un piede alla volta realizzerà l’impronta definitiva più idonea alla costruzione di una corretta ortesi plantare. In fase di lavorazione, potranno inoltre essere realizzati scarichi e/o aggiunti elementi, con un immediato riscontro di efficacia ed efficienza sul paziente. Ottenuta e fissata l’impronta definitiva, l’operatore, utilizzando una Base pretagliata e preriscaldata, realizzerà l’ortesi avvalendosi direttamente del paziente che la modellerà con il proprio peso.
Al fine di evitare ulteriori allestimenti post termoformatura dell’ortesi, possono venire impiegati anche:
- Modelli Ortesici Termoformabili pretagliati e assemblati
- Modelli Ortesici Termoformabili pretagliati da assemblare
QUANDO LA SCELTA DELL’ORTESISTA
RICHIEDE L’IMPIEGO DI MATERIALI PARTICOLARMENTE RIGIDI.
Gli attacchi rapidi e le valvole di ritenzione presenti su entrambi i dispositivi, consentono la disconnessione della sacca WBag dal Dispositivo Windy per lo spostamento in laboratorio, senza alterare minimamente il risultato dell’impronta ottenuta. Sfruttando l’impronta di base definitiva, basterà effettuare una colata in gesso al suo interno per ottenere dei positivi già definiti, che, senza alcun tipo di lavorazione ulteriore, potranno essere utilizzati per termoformare l’ortesi plantare direttamente su calco (es: ortesi in lamina rigida).