FAQ - Domande Frequenti
É difficile utilizzare Windy nella presa d’impronta fuori carico?
Assolutamente no. Una volta applicato il tubo di estrusione dell’aria all’interno del calzino igienico monouso, ogni successivo passaggio verrà svolto con entrambe le mani libere per poter comodamente lavorare.
Non ho un compressore, posso utilizzare Windy?
No. Windy sfrutta l'energia dell'aria compressa, di un qualsiasi compressore alimentante il proprio riunito podologico o utilizzato in un laboratorio di ortesi plantari
Si possono usare tutti i materiali?
No. Windy é stato pensato per lavorare al meglio con resine di spessori ridotti. Non è adatto per l’impiego di materiali in eva o in polipropilene. Qualora questa sia l’esigenza dell’operatore, Windy offre la possibilità di ricavare un positivo in gesso già definito, per colata diretta sull’impronta ottenuta fuori carico.
Come posso gestire la durezza del plantare con i materiali indicati?
Si possono utilizzare uno o più strati di resine di diversi shore e diversi spessori, preventivamente assemblati fatti aderire in successione durante la modellazione diretta.
Posso applicare elementi correttivi sul plantare in resina?
Si. Nel caso non vengano impiegati dei MOT ( modelli ortesici termoformabili) è possibile con le forbici ritagliare degli scarichi selettivi. Goccie e barre retrocapitate possono essere aggiunte una volta dopo ottenuta l'impronta.
Tacchetti stabilizzatori possono essere scaldati ed incollati direttamente sull'anima del plantare.
É possibile scaldare con la pistola termica solo la zona voluta , e modificare l'impronta a mano; per esempio per alzare o abbassare la volta plantare, plantarflettere un primo raggio o applicare una goccia vuota sulla resina.
Dal modello ottenuto fuori carico con Windy, come è ' possibile ricavare un calco in gesso per l'impiego di materiali più rigidi o più spessi?
Basterà ritagliare abbondantemente il materiale di base, preferibilmente in resina sottile, in modo che i bordi laterali del modello riescano a contenere una colata di gesso. In questo caso, prima della colata, applicare all'interno del modello uno strato di pellicola che aiuterà a isolare e a preservare l’impronta/modello da eventuali deterioramenti.
Quando e come si applicano i rivestimenti?
Il sistema riunisce in un unico momento due fasi operative di costruzione di un ortesi plantare: presa d'impronta, modellazione. Il modello così ottenuto, una volta rifinito, può essere già considerato un plantare finito, oppure, sulla base delle esigenze terapeutiche del caso e dell'esperienza clinica dell'operatore, può essere integrato con qualsiasi elemento e rivestimento verrà ritenuto opportuno e valido. Durante la rifinitura occorre porre particolare attenzione a non danneggiare il modello irreversibilmente.
Qual è la funzione del calzino monouso?
Non è da confondere con una banale vestizione del piede! L'applicazione del materiale di base, solitamente in resina, avviene direttamente sul calzino monouso aumentando l’aderenza e la stabilità del materiale sul piede durante la lavorazione. Inoltre è possibile disegnare sopra di esso con una matita dermografica i punti di riferimento, come scarichi selettivi o basi delle teste metatarsali, che al termine della modellazione, rimarranno impressi sul materiale di base, indicando con precisione dove dovranno essere applicati gli elementi correttivi desiderati.
Il materiale di base caldo a contato con il piede del paziente può arrecare fastidi o scottature?
I calzini di protezione in silicone in dotazione nel Kit, oltre ad offrire lo spazio di compensazione per l’espansione dei tessuti molli, hanno il compito di isolare qualsiasi effetto termico indesiderato.
Il contenuto del KIT è sufficiente per eseguire la tecnica completa?
Si. Insieme al pedale Windy, oltre al tubo e ai raccordi per la connessione all’aria compressa, vengono forniti, i sacchetti in plastica del vuoto, la fascia di chiusura ermetica, calzini igienici monouso, il tubo di estrusione dell’aria e i calzini protettivi in silicone.
Il riscaldamento del materiale prevede particolari accorgimenti?
La cosa più importante è raggiungere una temperatura ottimale di modellazione del materiale. Il riscaldamento può avvenire con qualsiasi dispositivo già a disposizione dell'operatore. Certo è che il diffusore termico di aria calda, accostato al sistema Windy, rappresenta la soluzione più economica e più pratica per chi, non in possesso di altro, vuole approcciare alla tecnica.